Incendio al Castello
Incendio al Castello

Incendio al Castello

 

Nella storia della città di Termoli una parte non certo felice ma pur sempre affascinante la occupa l'assalto al Borgo vecchio della flotta ottomana guidata dal guerriero Pialj Pascià. Questo attacco, che in verità non interessò solo la costa termolese ma anche quella abruzzese e pugliese, è datato 1566.

 

Le mura e il Castello di Termoli, già danneggiati dai recenti terremoti, furono facilmente assediati dalle truppe ottomane: il 2 agosto 1566, sbarcati con circa 200 galee, gli Ottomani strinsero d'assedio il vecchio borgo marinaro distruggendo abitazioni, mura ed appiccando incendi (il più grave fu quello che vide protagonista la già vecchia cattedrale romanica) e facendo prigionieri quanti non riuscirono a fuggire nelle campagne.

Le cronache storiche dicono che una eroica resistenza ai Turchi fu opposta dalla popolazione nelle campagne tra Termoli e Guglionesi dove, grazie alla tenacia e al coraggio, si riuscì ad arrestare l'invasione nemica. E proprio da quelle parti, già dal 1545, sorgevano un convento di cappuccini ed un santuario dedicato alla Madonna della Vittoria, oggi nota come Madonna a Lungo. Qui per anni fu ricordato l'evento con rappresentazioni popolari eseguite dalla gente comune che orgogliosa rievocava la vittoria storica dei propri avi.

 

Dal 2001, su iniziativa e grazie alle ricerche storiche di Nicolino Cannarsa pubblicate in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, il 15 agosto a Termoli si ricorda l'evento dello sbarco turco con una rappresentazione storico-popolare fatta di comparse in costume e di musicanti. Tale manifestazione va a rafforzare quello che era l'unico segno rimasto negli anni del ricordo dell'evento storico legato a Pialj Pascià, ovvero il caratteristico e suggestivo "incendio del Castello" e richiama in città moltissimi turisti e curiosi.

Si tratta ovviamente di una simulazione, con fuochi pirotecnici, dell'incendio provocato appunto dai turchi e che, più con fantasia che con fede storica, va ad interessare le mura antiche del Borgo e il suo castello.