I termolesi e il mare. Un rapporto antichissimo che ha fortemente caratterizzato la vita della città contandone l'anima, l'economia, la cultura. La tradizione marinara di Termoli è tra le più importanti del Medio Adriatico ed è stata caratterizzata dalle paranze ovvero le barche adibite alla pesca in coppia; la pesca è stata, per decenni, una delle più importanti leve dello sviluppo economico via via affiancata e poi parzialmente sostituita dal turismo balneare.

 

 

 

 

 

I trabucchi antiche ed ingegnose macchine per la pesca a vista, punteggiavano la costa termolese dalla spiaggia di Sant'Antonio fino alla foce del fiume Biferno. Oggi i trabucchi superstiti sono solo due: uno al porto ed un altro alla Marina di Sant'Antonio, più efficiente e maggiormente frequentato ubicato all'estremità nord-est del promontorio del borgo vecchio.

 

 

Porto di Termoli
Porto di Termoli

 Il porto di Termoli, unico nel Molise, è oggi porto peschereccio, passeggeri, industriale e commerciale; accoglie le navi passeggeri dirette in Croazia e alle Isole Tremiti: grazie alla sua favorevole posizione geografica, infatti, da qui si può raggiungere l'arcipelago più velocemente rispetto ad ogni altro scalo portuale. Adiacente al suo molo sud, in posizione ottimale e protetta dai venti, è in fase di ultimazione la nuova darsena turistica che ospita imbarcazioni da diporto. Nel corso dell'anno, data la vastità dell'area e la vicinanza dal centro cittadino, il porto è utilizzato anche per feste di piazza (come la tradizionale "Sagra del pesce") e concerti.