U vredétte(il brodetto) di pesce: realizzato in modo semplice e profumatissimo, trae la sua
caratteristica soprattutto dalla qualità e dalla freschezza del pesce.
Pasta alla chitarra con ragù di seppie o di calamari ripieni: tipica pasta simile a spaghetti quadrati realizzati con uno strumento tipico abruzzese, ma molto diffuso anche
in Molise, che ha le corde d'acciaio come quelle di una chitarra.
I fesille (i fusilli): pasta di casa fatta con un ferro da calza o recuperato da un vecchio ombrello con ragù di rana pescatrice ripiena.
Le sécce (seppie) con i piselli.
I pulepe 'mbregatorie (I polpi "in purgatorio"): polpi cotti in olio, acqua e cipolla, senza sale.
Le triglie alla 'ngorde (ingordo).
I trejjezzole (triglie piccolissime) fritte o in brodetto: piatto ormai difficile da realizzare in seguito al divieto di pesca estivo.
U pappòne (il pappone): fette di pane rustico bagnato nel sugo con sopra pezzetti di pesce.
'A mertiscene (la torpedine): ripiena con uova e mollica di pane con contorno di peperoni arrostiti (la torpedine è ormai rarissima).
I tubettini con 'i maruzzelle (le lumache di mare).
I pulepe arrecciate (i polpi arricciati): polipetti sbattuti e poi inturgiditi con l'acqua di mare, che si mangiano crudi, come antipasto.
'U scescille: impasto morbido a base di pane raffermo, formaggio grattugiato, sale, prezzemolo tritato e uova, cui viene data la forma di polpette che poi vengono cotte in
olio, pomodoro e cipolla a fette.
'I scarpelle di Natale: pasta di pane lievitata, cui viene data la forma allungata come di un grissino e fritta in olio.
'I cacate de ciavele: piccole palline di pasta fritta ricoperte di miele.